Natura, Relax, Arte, Sport e un’ottima cucina fanno di Brisighella una città che non ha certo bisogno di grandi elogi e presentazioni per essere riconosciuta di diritto come uno dei Borghi più Belli d’Italia, investito di alcune tra le più prestigiose certificazioni, tra cui anche quella di Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, a testimonianza delle eccellenze e dell'elevata qualità di vita che offre.
Brisighella. Il borgo antico
La storia del borgo di Brisighella, uno dei borghi più belli d’Italia, arroccato sulle colline di Ravenna ed incastonato nel polmone verde del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, inizia nel lontano Medioevo.
E’ qui che, sull'antica strada che collegava il porto di Ravenna a Firenze, il centro storico è sopravvissuto, mantenendosi inalterato sino ai giorni nostri.
Un intersecarsi di vicoli e stradine acciottolate, pareti scolpite nel gesso, che si inerpicano lungo le alture della collina su cui si erge la città, costella e compone le vie del centro storico. Tra salite e discese, tutte da percorrere rigorosamente a piedi, si spalancano scorci paesaggistici resi unici dai colori pastello delle antiche dimore che vi si affacciano.
Se visiti il centro di Brisighella per la prima volta non puoi assolutamente rinunciare al piacere di una tranquilla passeggiata nell'ANTICA VIA DEL BORGO, meglio nota come VIA DEGLI ASINI. L'antica strada medievale, variopinta e pittoresca, cingeva la città proteggendola dalle minacce esterne e collegandola alla prima cinta muraria.
700 anni fa gli abitanti di Brisighella e i birocciai erano soliti percorrere questa strada per trasportare i pesanti blocchi di gesso dalle cave sui colli al centro cittadino, a bordo di carretti trainati da asini.
Da qui deriva appunto il famoso appellativo "Via degli Asini". Impossibile - ne siamo certi - resistere alla tentazione di scattarsi un #selfie ricordo in una delle vie più fotografate del paese!
Sei un amante della storia medievale e non sai resistere al suo incredibile e ancestrale fascino?
E' arrivato il momento di fare la conoscenza della signora incontrastata della città: colei che, possente e magnifica, si staglia in tutta la sua monumentale storicità all'orizzonte, dominando l'intera valle.
Stiamo parlando di sua maestà la ROCCA DI BRISIGHELLA!
Situata su uno dei tre colli che circondando il paesaggio urbano del borgo, la rocca fu costruita dai Manfredi, nobile famiglia di Faenza, nel 1310, e rimase di loro proprietà sino al 1500.
Dal 1503 sino al 1506 la rocca è rimasta in possesso dei Veneziani, per poi cambiare nuovamente proprietà e fare parte dello Stato Pontificio.
Raro esemplare di rocca medievale conservatasi inalterata nel tempo, l'edificio presenta ancora oggi intatte le caratteristiche e l'aspetto di una fortezza medievale. I fori per le catene dei ponti levatoi, i beccatelli e le caditoie, i numerosi sentieri, percorribili al di sopra della cinta muraria.
Un autentico ed emozionante tuffo nel passato.
La Rocca di Brisighella è stata recentemente oggetto di un'importante opera di restauro che ha previsto, tra gli altri interventi, anche il recupero della STRADA DELLA ROCCA.
Un suggestivo e scenografico percorso pedonale, in cui la luce naturale ed i colori della Natura diventano indiscussi protagonisti. Un sinuoso itinerario architettonico che, serpeggiando tra le morbide e scoscese alture della cittadella, attraversa il paese e lo abbraccia nella sua totalità, regalando ai fortunati visitatori affacci panoramici mozzafiato sull'intera valle.
Ora chiudi gli occhi e immagina per un istante di essere esattamente lì, sul punto più alto della rocca. Il vento tra i capelli, il rumore della Natura ti circonda e ti rapisce totalmente. L'aria fresca ti solletica il viso. Ed ora apri gli occhi. Cosa vedi?
Impossibile restare insensibile di fronte all'incredibile scorcio naturalistico offerto dal Parco del Carné: un’oasi verde incontaminata di oltre 70 ettari, che si estende alle pendici della rocca fino a perdersi nell'orizzonte verdeggiante della valle. Difficile da descrivere a parole questo spettacolo unico in Romagna che, per essere compreso, merita di essere vissuto almeno una volta.
Vedere per credere...
Brisighella, tra i borghi più belli d'Italia, offre itinerari di ogni tipo, e adatti a tutti i gusti. Spendete una giornata dedicandovi ad arte e storia, ricordandovi una regola fondamentale: il borgo è anche Città Slow, quindi non correte: godetevela e ammiratela con tutta calma.
La vallata del Lamone, valorizzata con la costruzione della Via Faentina dai romani, ospita insediamenti umani dall'età neolitica. Le origini del borgo medievale risalgono alla costruizione della Torre alla fine del Duecento su uno dei tre colli, ai cui piedi si sviluppò il borgo.
Brisighella è composta da un dedalo di viuzze medievali e tratti di antiche mura medievali, ma ciò che più la caratterizza sono i tre colli: la Rocca, la Torre dell’Orologio ed il Santuario del Monticino, che si fanno cornice di un paesaggio unico.
L'Antica Via del Borgo, detta anche "Via degli Asini" perché offriva ricoveri agli animali dei birocciai che l'abitavano, è uno dei luoghi più incantevoli di Brisighella ed è famosa per la sua particolare forma architettonica. Si tratta di una strada coperta risalente al XII secolo, inizialmente costruita come baluardo di difesa dell'antico borgo.
Il Palazzo Comunale di Brisighella, la cui facciata è in stile neoclassico palladiano, fu costruito tra il 1824 eil 1828 dall'ing. Antonio Melari. Il caprone rampante, stemma del comune, è rappresentato sul portone d'ingresso.
Giuseppe Ugonia (1881-1944), illustre pittore e litografo del nostro territorio - le cui opere sono arrivate fino al British Museum di Londra - rappresenta nelle opere la sua poetica visione del borgo, ispirazione dei suoi pezzi più belli. Il biglietto al museo, che comprende anche l'ingresso alla Rocca, è di soli 3 euro.
ORARIO
Da maggio a settembre – prefestivi e festivi : 10,00-12,30 e 15,00-19,00
Mese di aprile e di ottobre – prefestivi e festivi : 10,00-12,30 e 15,00-17,00
Da novembre a marzo – prefestivi 15,00-17,00 e festivi 10,00-12,30 e 15,00-17,00
Risale al 1490 la più antica fonte brisighellese, alimentata dalle acque della vena del gesso. Un tempo era chiamata "la funtana di tri sbroff".
Costruita nel 1310 dai signori di Faenza, i Manfredi, la Rocca Manfrediana e Veneziana conserva le caratteristiche delle fortezze medievali. Rimase alla famiglia che la edificò fino al 1500, quando passò a Cesare Borgia, che ne fu proprietario fino all'arrivo dei Veneziani nel 1503. Dal 1509 fu, invece, parte dello Stato Pontificio.
La Rocca è stata restaurata recentemente, insieme al camminamento che la raggiunge (la Strada della Rocca) e l'illuminazione del monumento. Oggi è sede di un interessante museo stabile dedicato al rapporto tra l'Uomo e il Gesso.
Nella Torre Veneziana si trova anche una seconda sezione didattica legata al Medioevo e al Rinascimento riguardante l'edificio della Rocca.
ORARIO ESTIVO
da maggio a settembre: prefestivi e festivi 10,00 – 12,30 e 15,00 – 19,00.
Dal 6 giugno all’8 settembre apertura anche dal martedì al venerdì 10,00 – 12,00.
mese di aprile e ottobre: prefestivi e festivi: 10,00 – 12,30 e 15,00 – 18,00.
ORARIO INVERNALE
da novembre a marzo: prefestivi 14,30 – 16,30 e festivi 10,00 – 12,30 e 14,30 – 16,30.
Biglietto unico Rocca + Museo Civico Giuseppe Ugonia € 3,00
La prima delle tre costruizioni ad essere eretta che costituì, insieme alla Rocca, il sistema difensivo di Brisighella, risale al 1290. Fu eretta da Maghinardo Pagani, il più grande condottiero medievale della Romagna, ma fu successivamente completamente ricostruita nel 1850, quando vi fu posto anche l'orologio.
Questo colle si chiamava Monte Cozzolo o Calvario e risale al 1662 la cappella che fu poi sostituita dall'attuale santuario.
L'attuale santuario fu edificato nel 1758 che ha subito, nel tempo, diversi rifacimenti.
Dietro al santuario oggi è presente un Museo Geologico all'aperto, al posto di una cava dove fino a poco fa si estraeva il gesso.
Spostatevi dal borgo, in direzione Toscana. Sulla Strada Statale 302, all'ottavo miglio, sorge la Pieve di San Giovanni Battista, detta anche Pieve Thò.
Chiesa romanica di semplicità estrema, è un luogo molto suggestivo e di bellezza unica. Le sue origini sono associate a Galla Placidia, figlia di Teodosio, che l'avrebbe fatta erigere con i resti di un tempio dedicato a Giove Ammone. La sua costruzione sembra risalire tra il VIII e il X secolo, su resti romani.
Orari di apertura:
Dal 15 aprile al 15 ottobre: festivi dalle 15,00 alle 18,00
Dal 16 ottobre al 14 aprile: festivi dalle 14,30 alle 16,30
Dal 9 giugno al 12 settembre: dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 17,30
Informazioni: 0546 81166 (Pro Loco)
Pro Loco: www.brisighella.org
Per visite guidate a borghi e città d'arte dell'Emilia Romagna, guide turistiche di Brisighella: brisighellatailorguide.com