Se volete gustare Brisighella in tutta la sua tipicità, non potete perdervi i suoi prodotti più tipici, più famosi e più gustosi!
È il prodotto enogastronomico principale della Terra di Brisighella, nonché il primo ad aver ottenuto, nel 1996, il riconoscimento D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) che sottolinea la preziosità di un olio che risale a tempi antichissimi (epoca romana).
Se siete interessati, vi consigliamo una visita ad uno dei frantoi del nostro territorio. Chiedeteci informazioni per organizzare una visita!
Quando venite in Romagna, non potete non concedervi un buon salume di Mora Romagnola! Il nome "Mora" di questa peculiare razza suina è stato codificato nel 1942 e si riconosce subito per la colorazione del pelo.
Si tratta di particolari lavorazioni del maiale, tipiche della Romagna.
La salsiccia matta è un insaccato molto saporito, preparato con le parti meno pregiate del maiale, come la lingua o altre frattaglie. Si consuma alla griglia, stagionata, o conservata sott'olio.
I ciccioli, invece, sono pezzetti di carne suina grassa di forma irregolare e di colore più o meno scuro - ottimi in taglieri o aperitivi. Per prepararli, la carne viene fatta cuocere nel paiolo di rame e strizzata dallo strutto di cottura.
Oltre a tagliatelle, cappelletti e tortelli, la Romagna (e, in particolare, Brisighella) offre diversi tipi di pasta della tradizione, che potrete assaggiare solo in questa zona, come spoja lorda e curzul.
La prima è una pasta ripiena da mangiare in brodo di gallina. I curzul, invece, danno il loro meglio con un sugo a base di scalogno.
La Romagna è terra di eccellenze vitivinicole, che fanno dei propri vitigni autoctoni produzioni di altissima qualità. Visitate almeno una delle cantine del nostro territorio e assaggiatene i prodotti, affidandovi alla guida "Emilia Romagna da Bere", redatta dall'Associazione Italiana Sommelier e consultabile online gratuitamente (link in fondo).
Il Sangiovese di Romagna è il primo vino romagnolo ad aver ottenuto la DOC. Si tratta del vino rosso che simboleggia questa terra e se ne producono tre tipi: il Sangiovese Superiore, il Sangiovese Riserva e il Sangiovese Novello.
L'Albana fu il primo vino bianco ad ottenere il marchio DOCG ed è, insieme al Sangiovese, il maggiore e miglior rappresentante del nostro territorio. Si produce secco, amabile, dolce e passito.
Si tratta di un vino dolce tipico autunnale di colore rosso violaceo, ottenuto dal vitiglio Refosco, ottimo con caldarroste o ciambella romagnola.
Questo vino, dal nome estremamente particolare, è ottenuto dal vitiglio Bombino bianco. Si deve questo nome alla capacità del vino di "pagare i debiti", ovvero di risollevare il viticoltore grazie alla sua costante produttività.
I frutti dimenticati sono un gruppo di antichi frutti utilizzati nella tradizione contadina del territorio, la cui presenza è ormai lasciata allo stato selvatico.
Alcuni dei produttori della nostra zona hanno deciso di riscoprirli, riproponendoli nelle loro linee o menù. La regina dei fruitti dimenticati è la pera volpina, ottima bollita in vino rosso e zucchero. Tra i tanti, trovate corbezzolo, corinola, mela cotogna, giuggiola, nespola e sorba.
Il “Moretto” è il carciofo autoctono di Brisighella, sul quale non sono mai stati fatti interventi genetici. Nasce spontaneo nei calanchi del nostro Appennino ed ha un sapore unico, leggermente amaro, ma decisamente appetitoso.
A Brisighella c'è una Sagra del Carciofo Moretto, organizzata ogni anno nella prima quindicina di maggio.
LINK UTILI
Per visite guidate a borghi e città d'arte dell'Emilia Romagna, guide turistiche di Brisighella: brisighellatailorguide.com.
Proloco: brisighella.org.
Copaf: www.consorziomoraromagnola.it
CAB: www.brisighello.net
Strada del Sangiovese: www.stradadelsangiovese.it
Guida Emilia Romagna da Bere: www.emiliaromagnavini.it/guida.asp